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LARA MODICA

vincoli di forma e disciplina del contratto. dal negozio solenne al nuovo formalismo

Abstract

lI volume analizza criticamente il principio di libertà delle forme e la sua tenuta alla luce dei più recenti interventi legislativi con particolare riguardo alle fonti di derivazione comunitaria. Muovendo dal paradigma del negozio solenne e dal modello di nullità strutturale che la tradizione vi associa pressoché costantemente, vengono in considerazione anzitutto talune aperture già presenti nel codice civile ed ancor più singolari letture giurisprudenziali a segnalare un panorama - normativo ed interpretativo – assai meno «monolitico» di quanto non appaia prima facie ed anzi connotato da una certa pluralità con riguardo a modelli e funzioni del requisito formale. Passando per una riflessione sulla ricca legislazione post codicistica già decisamente incline a declinare le sanzioni al vizio di forma secondo canoni in gran parte inediti, si giunge poi all’amplissimo quadro fornito dal cosiddetto diritto europeo dei contratti ove a profilarsi è una sorprendente diversificazione di finalità e rimedi. All’esito di una riflessione su singole discipline (tra cui: contratti bancari, contratti finanziari, multiproprietà, pacchetti turistici, subfornitura, clausole vessatorie) esce profondamente mutato il volto della forma ad substantiam che da elemento per così dire «neutro» di completamento della fattispecie si piega a presidiare il rispetto delle regole attraverso cui l’ordinamento conforma il contenuto o soltanto compiutezza e trasparenza del contratto nonché le modalità attraverso cui avviene l’incontro di volontà tra le parti, all’insegna di un rinnovato rapporto tra formalismo ed autonomia privata.