La centralità di un 'punto di vista'
- Autori: Maggio, F
- Anno di pubblicazione: 2015
- Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/179258
Abstract
Nel 2006 durante un inusuale, a quel tempo, quanto interessante seminario di studi sui temi della rappresentazione, Franco Purini, invitato a inaugurare i lavori, ha volto il suo sguardo ad alcune nuove riflessioni sul disegno ampliando un proprio precedente, e tuttora ‘veritiero’, punto di vista. Nel 1979, ventisette anni prima, il catalogare, il rappresentare e l’immaginare, oscillando e relazionandosi tra loro con diverse intensità , definivano il ‘luogo triangolare’ del disegno strutturandolo analogamente alla triade vitruviana utilitas, firmitas, venustas; questa illuminata metafora faceva sì che il disegno stesso, nel senso della sua potenza ideatrice, coincideva con le parole vitruviane sull’architettura: haec autem ita fieri debent, ut habeatur ratio firmitatis, utilitatis, venustatis. Firmitas erit habita ratio, cum fuerit fundamentorum al solidum depressio, quaque e materia, copiarum sine avaritia diligens electio; utilitas autem, emendata et sine inpeditione usus loco rum dispositivo et ad regiones sui cuisque generis apta et commoda distributio; venustatis vero, cum fuerit operis species grata et elegans membrorumque commensus iustas hebeat symmetriarum ratiocinationes.