Vedere, prevedere
- Authors: Margagliotta, A
- Publication year: 2008
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- Key words: conoscenza, modificazione, progetto
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/37852
Abstract
Il saggio approfondisce l’importanza del vedere come azione necessaria per accostarsi alla percezione e alla conoscenza dello spazio, oltre che come procedura con cui prevedere la modificazione significativa della realtà . La coincidenza vedere = conoscere viene letta nel mito, nell’esperienza religiosa, nella cultura laica dell’Occidente (dalle origini sino alla contemporaneità ), per giungere all’attuale dominio dell’immagine sulla realtà . La capacità di vedere è, quindi, messa in relazione alla capacità di organizzare e vedere dopo. Prevedere costituisce il saper vedere oltre. Se vedere è il momento della conoscenza, prevedere è il progetto inteso come anticipazione di una realtà nuova. Tra il vedere e il prevedere si insinua il progetto. Esso, infatti, segue l’aver visto e precede ciò che si vedrà . L’esercizio del vedere ha allora per conseguenza l’atto generativo di realtà nuove. Saper vedere non è solo premessa, quanto soprattutto promessa del prevedere.