Sequestrati dalla vendetta: “rimanere chiusi fuori dall’oggetto”
- Autori: Lo Baido, R; La Grutta, S; Di Blasi, M
- Anno di pubblicazione: 2013
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/81803
Abstract
A partire dal loro lavoro di psicoterapeute e attraverso alcuni frammenti clinici che si riferiscono ad un gruppo di adolescenti svoltosi in un quartiere a rischio di Palermo, le Autrici analizzano la dimensione mafiosa non restringendola al solo comportamento criminale; piuttosto declinandola lungo alcuni significanti: non identità e gruppo mafioso che colonizza e sottomette lo psichismo del singolo; fantasmi familiari potenti e spietati che impediscono il costituirsi di sé originali e autonomi; personalità impastate di indifferenza emotiva e vendicatività. Significanti che rendono conto delle vaste aree di desertificazione e pietrificazione – resistenza al cambiamento – avvertita dagli psicoterapeuti che prendono in carico giovani di famiglie mafiose.