Territori sensibili. La Trasversale sicula e la rete dei Centri minori rurali in Sicilia

Abstract

La ricerca sui processi di spopolamento e di abbandono delle piccole città è essenziale per agire sulla situazione attuale e sulle sue prospettive proponendo nuovi scenari, sperimentando metodologie d'azione, fornendo formazione a professionisti, e lancio di opportunità di investimento. In questi luoghi, il paesaggio si intreccia con il mito, alimentando le connessioni tra storia antica e storia recente, da un lato, e sostenendo l'ipotesi di una trasformazione anche minima del paesaggio attraverso variazioni e interpretazioni di ciò che esiste, dall'altro. La riprogettazione del territorio della Trasversale Sicula coniuga situazioni materiali e immateriali e immaginari che trovano nella rete dei piccoli centri rurali siciliani la rappresentazione ideale per innescare progetti di sviluppo concreto attraverso le relazioni comunitarie con il pubblico entità, associazioni, cittadini, ecc. La cura è la chiave della ricerca in territori sensibili, dove l'abbandono e l'emarginazione non possono giustificare l'assenza di strategie innovative in un'area remota. Il valore della sensibilità dei territori visti come patrimonio collettivo da tutelare, rafforza una visione d'insieme dove è necessario attivare fiducia, investimenti, capacità di cambiamento e innovazione.