Dinamica di popolazione di Aphis gossypii possibile vettore del Virus della Tristeza in un agrumeto della Sicilia occidentale
- Authors: Agro', A; Lo Bue, P; Lo Pinto, M; Peri, E; Colazza, S
- Publication year: 2014
- Type: Proceedings
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/99871
Abstract
Tra le specie di afidi che attaccano gli agrumi in Sicilia, Aphis spiraecola Patch, Toxoptera aurantii (B.d.F) e Aphis gossypii Glover rivestono importanza economica, essendo presenti dalla primavera all’autunno con livelli di infestazione molto alti. Oltre ai danni legati all’attività trofica, tutte e tre le specie primarie, sono in grado di trasmettere il virus della Tristeza (CTV); in bibliografia l’efficienza è considerata alta nel caso di A. gossypii e poco rilevante nel caso delle altre due specie. La trasmissibilità del CTV, oltre che dalla specie vettrice, dipende da diversi fattori quali, le specie di Citrus donatrici o recettrici, la virulenza dell'isolato del virus, il comportamento alimentare, riproduttivo e di diffusione del vettore. Nell’ambito del progetto “Lotta al virus della Tristeza sviluppo e innovazioni” finanziato dalla Regione Siciliana si è voluto monitorare la presenza A. gossypii e valutare i livelli di infestazione in un agrumeto a conduzione biologica sito nel territorio di Castelvetrano (TP) da maggio del 2012 fino a settembre 2013. Su 20 piante di arancio varietà Navel, scelte a caso su un appezzamento di circa un ettaro, per i quattro punti cardinali, è stata rilevata la percentuale di germogli infestati su una superficie di chioma di 0,25 mq. Inoltre, campioni di A. gossypii sono stati prelevati e sottoposti ad analisi per appurare la presenza del virus. Le osservazioni hanno mostrato che, in entrambi gli anni, l’infestazione di A. gossypii è iniziata alla fine di aprile, ha raggiunto i massimi livelli tra metà maggio e inizio giugno, scomparendo verso la metà del mese di giugno. Per riprendere nel periodo autunnale. Nel 2013 l’infestazione è ripresa nella seconda decade di luglio in concomitanza alla emissione di nuovi getti vegetativi conseguenti ad una irrigazione, con valori paragonabili a quelli primaverili. Le differenze delle percentuali di infestazione rilevate ai quattro punti cardinali non sono statisticamente significative. I campioni sottoposti ad analisi sono tutti risultati esenti da virus.