Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

GABRIELE LAURIA

The Cave of Vecchiuzzo: anthropology, paleopathology and hierarchy of the human group with a statistical overview (Petralia Sottana – Palermo, Italy)

Abstract

Lo scavo della Grotta del Vecchiuzzo fu il primo effettuato nelle Madonie (Sicilia centrooccidentale). Fin dalla sua scoperta avvenuta per mano di Collisani e Carapezza nel 1936, il ritrovamento di manufatti nel vano principale indicò che la grotta era stata abitata. Gli scavi, effettuati a partire dal 1937, indicarono che la grotta era stata adibita ad abitazione o forse a santuario e che era stata abitata intorno al terzo millennio a.C. I resti scheletrici, attribuiti ad almeno quindici individui, sono stati studiati dal punto di vista antropologico, antropometrico e paleopatologico, combinando metodologie tradizionali a quelle più moderne. Sui dati odontometrici raccolti è stata effettuata un’analisi comparativa multivariata con altri undici siti della Sicilia. La tipologia cranica è dolicomorfa. Lo scheletro post-craniale è nella norma o poco robusto, invece la statura femminile (la sola calcolabile) è poco al di sopra della media. L’esame paleopatologico ha evidenziato patologie dentarie, carenziali, traumatiche e degenerative mentre la presenza di entesopatie, esostosi ed eburneazioni, indica uno stile di vita rurale. Infine l’analisi statistica mostra una relazione morfologica tra il sito in esame e gli altri siti Paleo-Mesolitici dell’isola.