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DONATELLA LA MONACA

Recensione a D. Perrone, "In un mare d'inchiostro. La Sicilia letteraria dal moderno al contemporaneo".

Abstract

«Ciò che rende la Sicilia una dimora letteraria unica e veramente speciale è il racconto ininterrotto e serrato che i suoi scrittori ne hanno fatto, con maggiore intensità e con una pronuncia sempre più riconoscibile, a partire soprattutto dalla seconda metà dell’Ottocento per arrivare ai nostri giorni». Si configura così, nelle parole di Domenica Perrone, il radicamento di ogni esperienza di scrittura alla «dimora vitale» che la genera. Di tale «coscienza dei luoghi», di un’intelligenza che è «remora e dolore» è intrisa la penna degli autori che nel tempo, come ci ricorda ancora la studiosa, hanno disegnato la fisionomia isolana alimentando, sino alla contemporaneità più stretta, una «varietà di voci e di sguardi acuminati», una «tradizione forte e vitale» attraverso cui prende corpo la geografia culturale ed esistenziale della Sicilia. Tra i flutti irrequieti di questo «mare d’inchiostro» si disegnano i confini frastagliati di «una terra di frontiera», «un crogiuolo di esperienze esistenziali e storiche», ritratta «per forza di scrittura, come metafora del mondo».