Antonio Di Grado, Divergenze. Borgese, Malaparte, Morselli, Sciascia.
- Autori: La Monaca, D
- Anno di pubblicazione: 2014
- Tipologia: Recensione in rivista (Recensione in rivista)
- Parole Chiave: Divergenze, libero pensiero, Europa,moralità dubbio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/102474
Abstract
E' al cuore pulsante di una «letteratura come ermeneutica della moralità e del dubbio», esercizio del «libero pensiero», dell’«analisi critica e della demistificazione» che convergono, da percorsi diversi, le voci narrative di Giuseppe Antonio Borgese, Curzio Malaparte, Guido Morselli, Leonardo Sciascia, e che la scrittura di Antonio Di Grado «asseconda», disegnandone contraddizioni, ambivalenze, accensioni e cadute.È una realtà personale, sociale, politica, storica che la penna degli scrittori, ritratti con appassionata lucidità da Di Grado, incide come una lama solcandone le asperità , il disincanto, le mistificazioni, oltre le spoglie «magnifiche e progressive» delle retoriche ufficiali, e consegnandola, in una scommessa totale, umana ed intellettuale, alla forza della parola inventiva o saggistica, narrativa o diaristica.