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BENEDETTO INZERILLO

Il trasporto marittimo ad alta velocità

Abstract

L’imbarcazione può essere simbolo della partenza, e più profondamente cifra della chiusura. Il gusto della nave è di disporre di uno spazio assolutamente finito: amare le navi è, prima di tutto, amare una casa superlativa: la nave è un fatto di abitazione prima di essere un mezzo di trasporto (R.Barthes). Se il mare è un elemento di difficile dominio, il progetto navale ha costituito per molto tempo un’impresa molto ardua ma anche molto affascina00. Sul piano tecnologico e morfologico si pone come un esercizio di equilibrio. Le forme della carena, le sovrastrutture, gli armamenti possono riflettere archetipi dell’immaginario collettivo, ma anche diventare un simbolo del funzionalismo. L’impulso che ha avuto l'alta velocità in ambito navale degli ultimi dieci anni ha colto, in qualche modo, di sorpresa, i tecnici e gli operatori abituati ad un design troppo convenzionale che appare ormai superato. La possibilità di disporre di strumenti avanzati per la progettazione e lo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate per la costruzione, rendono possibile la realizzazione di forme assolutamente nuove; inoltre la possibilità di disporre di tecniche avanzate di automazione per realizzare costruzioni perfettamente rispondenti alle normative e di simulare, attraverso modelli Cad, l’efficienza dei controlli di sicurezza, consentono di realizzare mezzi dagli eccellenti standard qualitativi. La società moderna, sempre più veloce e frenetica, richiede, oggi, oggetti sempre più curati e gradevoli esteticamente il cui successo commerciale, tante volte, dipende più da complessi meccanismi di marketing o azzeccate campagne pubblicitarie che non dal reale valore d’uso dell’oggetto stesso.