La rappresentazione digitale per l’accessibilità al patrimonio culturale
- Autori: Garofalo Vincenza
- Anno di pubblicazione: 2021
- Tipologia: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/567943
Abstract
Da diversi anni, la rappresentazione digitale ha assunto un ruolo fondamentale nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, introducendo nuove modalità operative. Allo stesso tempo e con frequenza sempre maggiore siti monumentali, musei e istituzioni culturali si avvalgono di applicazioni e installazioni che, grazie all’impiego di tecnologie di uso comune, adoperano il linguaggio multimediale per consentire l’accessibilità virtuale ai Beni Culturali. Questo contributo racconta brevemente alcuni esempi di approcci e applicazioni pensati per assicurare accessibilità tattile, sonora o virtuale a un’utenza ampia e variegata. Sono qui analizzati approcci differenti che favoriscono il superamento di barriere mediante la realizzazione di prodotti pensati per accedere, fisicamente o virtualmente, alle caratteristiche morfologiche, spaziali e sonore di un luogo o di un’opera d’arte. L’uso di realtà aumentata/virtuale consente la fruizione di siti per diverse ragioni non accessibili, di configurazioni architettoniche o urbane non più esistenti, simulando in tempo reale una realtà spaziale virtuale e visualizzando, in un contesto fisico, le trasformazioni intervenute nel tempo, la ricostruzione digitale di assetti ormai perduti o di soluzioni progettuali mai realizzate. In tal modo, il visitatore, che si muove nello spazio reale, fruisce di una prospettiva immersiva e può operare un confronto tra realtà attuale e ricostruzione digitale, senza limiti spaziotemporali.