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VINCENZA GAROFALO

La tomba di Terone ad Agrigento nei disegni degli allievi dell’École des Beaux-Arts

Abstract

I futuri architetti dell’École des Beaux-Arts di Parigi venivano indirizzati allo studio dell’architettura classica, che si perfezionava poi in Italia a contatto con monumenti e siti archeologici, grazie al Grand Prix, che permetteva loro di soggiornare presso l’Accademia di Francia a Roma. Molti di essi, sulla scia di celebri viaggiatori quali Dufourny, Hittorff e Schinkel, giunsero in Sicilia nella prima metà dell’Ottocento alla scoperta delle antichità e dei multiformi aspetti del paesaggio. Guillaume-Abel Blouet, Pierre-Joseph Garrez, Charles-Auguste Questel, Jean-Jacques Clerget, Louis-Clémentin Bruyerre - per citarne alcuni - si soffermarono a lungo sulle rovine classiche, rilevando e ridisegnando tanti monumenti, tra cui la tomba di Terone nella Valle dei Templi ad Agrigento. A partire dall’analisi comparativa tra i differenti disegni degli allievi architetti, il contributo si propone di cogliere le sintonie o le discordanze tra le modalità rappresentative storiche e contemporanee.