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VALENTINA GRISPO

Una Wunderkammer di cose perdute: Judith Schalansky

Abstract

Nell’ambito dell'iconotestualità, ovvero la compresenza di immagini e scrittura all’interno della medesima opera, la memoria è uno degli aspetti privilegiati. Come attestano tanto gli studi letterari quanto gli studi visuali, le immagini hanno un ruolo preponderante nell’atto del ricordare. A partire dal concetto di ecosistema iconotestuale, un caso particolarmente interessante è rappresentato dal volume Verzeichnis einiger Verluste di Judith Schalansky, in cui la memoria collettiva e autobiografica emerge proprio dal rapporto che si instaura tra i due linguaggi. È proprio un ecosistema, infatti, che emerge da quest’opera in cui parole e immagini dialogano in una dimensione sospesa tra memoria e oblio, dando vita a una vera e propria Wunderkammer letteraria.