Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

SANTO GIUNTA

L'istinto della bellezza. Carlo Scarpa a Palermo: studi sullo Steri, 1972-1978

Abstract

Il volume indaga l’istinto di Carlo Scarpa (1906-1978) verso la bellezza. Da progettista, Santo Giunta si pone l’obiettivo di comprendere come il maestro veneziano, ritornando a Palermo agli inizi degli anni ‘70, sia riuscito a catturare, nella fisicità dello spazio costruito di palazzo Chiaromonte, detto Steri (Hosterium, palazzo fortificato), le relazioni essenziali tra questa architettura, opera trecentesca, e la città contemporanea. La chiave che l’autore ci offre per decifrare quest’opera di Scarpa è il cammino, l’immergersi passo dopo passo nell’architettura, in un percorso-discorso peripatetico. Il maestro veneziano, per lo Steri, ha innescato un processo di rivitalizzazione basato sulla qualità degli spazi interni, concorrendo a disvelare, giusto nelle preesistenze, nuove strutture narrative capaci di guardare ai tratti del nostro tempo. Riuscirà il fare scarpiano a costituirsi, ancora una volta, come occasione per riflettere e ragionare attorno al tema degli interni? Riuscirà a esserlo, se osservato dall’osservatorio privilegiato della didattica del progetto? All’interno di questa realtà edificata, in un contesto ancora oggi difficile ma pieno di stimoli come il quartiere Kalsa di Palermo, riuscirà lo studente/visitatore a trovare stimoli e riscontri oggettivi per il proprio fare progettuale? Nel testo emerge la figura di Carlo Scarpa che ha rappresentato, nel panorama architettonico nazionale e internazionale, un punto di riferimento sul quale poter misurare, in modo concreto e diretto, una serie di questioni teoriche e di pratiche “funzionali” alla progettazione. Il significato della bellezza è fondamentale per comprendere il senso della vita nella sua forza progettuale, nella disponibilità ad aprirsi al futuro e nella sua capacità di mettersi in relazione con l’altro.