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SANTO GIUNTA

Scarpa in Sicily: The memory of our senses

Abstract

Per un architetto pensare alla propria città, a un luogo specifico e al suo interno da migliorare significa concentrarsi sulle qualità specifiche del sito da un punto di vista storico, economico, sociale e culturale. Questo scritto entrerà nei dettagli di questa riflessione, attraverso le esperienze di Carlo Scarpa e l'importante ruolo assunto da lui nella definizione di una possibile strategia innovativa già dalla mostra su Antonello da Messina del 1953. Il fare del maestro veneziano è volto all'acquisizione e alla capacità di riconoscere la fisicità di un'architettura significativa e le relazioni spaziali che la definiscono, come ad esempio quelle tra interno ed esterno, rendendo esplicito il concetto di soglia e di continuum spaziale. Le scelte progettuali di Scarpa sono orientate verso un processo che ha come obiettivo finale la definizione di una sequenza “particolare” legata all'idea di interno contemporaneo.