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SANTO GIUNTA

occhio al design

Abstract

Il volume ci conduce in un’appassionante passeggiata tra i molteplici settori di applicazione del design e le relazioni che esso intesse con le altre discipline progettuali. È con questi obiettivi di formazione che si articola il lavoro di Santo Giunta ormai da anni impegnato a insegnare design nella scuola di Architettura di Palermo. L’autore offre una griglia densa di riflessioni in cui è possibile estrapolare alcuni nodi problematici del progetto contemporaneo individuabili: nel confronto tra globalizzazione e localizzazione, nella principio di crescita sostenibile, nello sviluppo della tecnica, nella rivoluzione informatica e della sua inevitabile ricaduta sui sistemi della comunicazione. Fanno da scenario a questi temi di fondo la consapevolezza acquisita che tutto quello che oggi si progetta in funzione del benessere e delle qualità di vita degli uomini deve fare i conti con un nuovo modello di consumo in cui tutti, non solo gli specialisti, impareranno a re-inventare il quotidiano, diventando attori partecipi della costruzione della città; un “quotidiano” che s’ipotizza verosimilmente “sostenibile”, in cui, con un atteggiamento ottimista verso il futuro da costruirsi su proposte “promettenti” e “fattibili”, ogni azione progettuale assumerà valore di “servizio offerto” alla comunità. Avere assunto lo scenario di un “quotidiano sostenibile” come ipotesi effettivamente realizzabile, è quello che induce l’autore ad un continuo confronto con la realtà, di cui indaga le intricate contraddizioni e necessità, a cui il design e l’architettura devono dare risposte semplici e responsabili; una realtà sfaccettata dove non è più possibile trovare soluzioni uniche e definitive, ma flessibili, relazionali e innovative. La quotidianità, a cui insistentemente si deve prestare attenzione, presuppone un “occhio” attento, vigile, ma anche un atteggiamento progettuale empatico e non supponente, dove ogni azione, anche la più insignificante, assumerà la sua importanza.