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LYDIA GIANNITRAPANI

EFFETTI DELLA TERAPIA CON DIRECT ACTING ANTIVIRALS (DAAS) SUI PARAMETRI ECOGRAFICI DI IPERTENSIONE PORTALE

  • Authors: Mirarchi, L.; Montalto, F.; Terranova, A.; Pollaccia, E.; Ferlita, A.; Mozzini, C.; Giannitrapani, L.; Licata, A.; Soresi, M.
  • Publication year: 2017
  • Type: Poster pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/249377

Abstract

Obiettivi dello studio: Tra gli end point della terapia antivirale con DAAs nella cirrosi HCV (LCHCV) oltre all' eradicazione del virus vi sono: la regressione della fibrosi e dell’ipertensione portale. Abbiamo valutato in pazienti LCHCV e risposta sostenuta (SVR) alla terapia con DAAs il comportamento dell’AST to Platelet Ratio Index (APRI) (marker indiretto di fibrosi) e di due segni ecografici di ipertensione portale: calibro della vena porta (cVP) e diametro longitudinale della milza (DLM). Materiali: 98 pazienti con LCHCV,al Baseline (BL) a fine terapia (FT) e tre mesi (PostT3) e 9 mesi dopo la fine della terapia (PostT9) eseguivano i test di funzionalità epatica e la conta piastrinica, l’ecografia al BL, a PostT3 e a PostT9, la misurazione della liver stiffness (LS) con il Fibroscan al BL. La diagnosi di LC era istologica in 13 pazienti, in 85 con LS, ecografica e endoscopica. Il 79% era genotipo 1b. Al momento dell’analisi 45 erano al PostT9. Statistica: t di Student per dati appaiati, r Pearson, test del chiquadro. Risultati: Il cVP al BL era significativamente più elevato vs PostT3 (P<0.003) e PostT9 (P<0.004), nessuna differenza era rilevata tra PostT3 e PostT9. Il DLM presentava un trend in diminuzione non significativo nei tre tempi. L’APRI al BL era significativamente più elevato vs PostT3 e PostT9 (P<0001), nessuna differenza tra PostT3 e PostT9 (P=ns). Le correlazioni tra i tempi di valutazione BL, PostT3 e PostT9 (indicati come 0,1,2) e i parametri studiati erano: APRI=- 0.5 (P<0.0001), cVP = -0.21 (P<0.005), DLM= -0.12 (P<0.05). I pazienti che al BL avevano LS < 20 kPa, presentavano al PostT3 una riduzione più frequente del cVP (P<0.05), differenza che scompariva al PostT9 (P=ns). Conclusioni: I nostri dati suggeriscono che la terapia con DAAs eradica l’HCV e determina un miglioramento dell’ipertensione portale, evidenziato dalla riduzione del cVP. Le cause di ciò potrebbero essere diverse. La precoce riduzione del cVP, e dell’APRI, la correlazione inversa ritrovata per APRI e cVP e DLM nei tre tempi di valutazione e infine la maggiore frequenza di riduzione del cVP al PostT3 nei pazienti con LS < 20 KPa ci fanno supporre che all’inizio la diminuzione della necroinfiammazione sia il fattore predominante. Più tardivamente agirebbe la riduzione della fibrosi come suggerito dall’assenza di differenza al T9 tra i pazienti con LS <20 kPa e dal trend di riduzione del DLM che potrebbe essere tardivo in quanto correlato alla fibrosi.