‘Histriones sunt maximi’. I gesuiti di Palermo, le attività musicali e i rapporti con David Perez
- Authors: Grippaudo, Ilaria
- Publication year: 2024
- Type: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/659294
Abstract
Durante gli anni trascorsi a Palermo (1734-1748), David Perez collaborò con diverse istituzioni, in particolar modo con i gesuiti, prima di essere nominato vicemaestro della Cappella Palatina, intorno al 1739. Indubbiamente i gesuiti erano tra gli ordini più influenti a Palermo, affiancandosi ad altre congregazioni, come i domenicani e i teatini, con cui spesso si ponevano in competizione. Ciò era particolarmente evidente in relazione alla musica, che i gesuiti consideravano un potente strumento di consenso. Per i gesuiti Perez compose tre cantate latine eseguite durante le cerimonie per laurea e "Il ritorno di Tobia", dramma per musica eseguito nel 1753 per le Quarantore. Tale devozione era promossa particolarmente dalla Compagnia di Gesù, soprattutto a livello musicale. Non a caso le fonti archivistiche fanno riferimento alla consuetudine di proporre dialoghi soprattutto durante le Quarantore. Numerosi titoli appartenenti al genere sono attestati anche durante la Novena di Natale e in altre occasioni religiose. I documenti d'archivio forniscono informazioni sulla cappella musicale del Collegio (fondata nella prima metà del XVII secolo), nominando i maestri responsabili dell'organizzazione, l'assunzione di musicisti professionisti, le occasioni che richiedevano un accompagnamento musicale, i repertori e i nomi dei compositori. Allo stesso tempo, veniamo a conoscenza delle abitudini musicali della Compagnia nel XVIII secolo, che era solita patrocinare nuove composizioni, ma anche rielaborare opere esistenti - comprese le musiche di Perez - adattandole alle esigenze dell'istituzione.