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ILARIA GRIPPAUDO

Territorio, potere, riforma. Cardinali e musica a Palermo (sec. XVII-XVIII)

Abstract

Fra Sei e Settecento anche a Palermo il patronage cardinalizio si pose all’incrocio fra espressione del potere, prestigio sociale e mediazione diplomatica. La musica rispecchiava questo processo, agendo sia da elemento di distinzione sia da fattore di arricchimento del panorama sonoro urbano. I tre cardinali qui presi in esame (Giannettino Doria, Francesco Del Giudice, Francesco Maria Acquaviva) furono pienamente partecipi di tali dinamiche, intervenendo su molteplici aspetti musicali. Attraverso la promozione di diversi eventi, essi interpretarono in modo personale il rapporto tradizione/innovazione, contribuendo al consolidamento di specifiche consuetudini e incidendo a breve o lungo termine sul contesto musicale cittadino.