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ILARIA GRIPPAUDO

«Ad serviendum in cantari di musica et sunari di tasto»: contesti e modalità di formazione musicale a Palermo in età moderna

Abstract

Il saggio discute alcune delle modalità di formazione musicale diffuse a Palermo nel periodo del viceregno spagnolo, dai primi anni del Cinquecento sino alla prima metà del Settecento. Considerando l'arco temporale, si propone una panoramica generale delle occasioni, dei contesti e dei luoghi nei quali a Palermo si potevano apprendere nozioni di natura musicale. Infatti, anche in seguito alla fondazione nel 1617 del Conservatorio per i “figlioli dispersi”, dove circa un secolo dopo veniva introdotto ufficialmente l’insegnamento della musica, molti altri sistemi continuarono a esercitare la loro attività di formazione, conservando un’innegabile vitalità. È a queste realtà che si rivolgerà la mia attenzione, riservando ad alcune di esse un interesse più specifico, come ad esempio al collegio gesuiti che stimolò la promozione di eventi musicali di vario tipo.