Mendace richiesta di reddito di cittadinanza o di assegno d’inclusione nella normativa sulle indebite percezioni: eccesso di fattispecie e squilibri sanzionatori
- Authors: Giacona, Ignazio
- Publication year: 2024
- Type: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/648953
Abstract
Viene qui analizzato il problema dello squilibrio sanzionatorio esistente tra i delitti di false informazioni finalizzate al conseguimento del reddito di cittadinanza (art. 7, d.l. n. 4 del 2019) o di assegno d’inclusione (art. 8, d.l. n. 48 del 2023) da una parte, e indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter c.p.) dall’altra. L’autore evidenzia come la figura generale di riferimento, anche per quanto attiene al regime sanzionatorio, è la truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640-bis c.p.); mentre l’eccessiva dilatazione dell’à mbito di applicazione dell’art. 316-ter c.p. è frutto di una interpretazione delle Sezioni Unite della Cassazione del 2007, dall’autore non condivisa.