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IGNAZIO GIACONA

Mendace richiesta di reddito di cittadinanza o di assegno d’inclusione nella normativa sulle indebite percezioni: eccesso di fattispecie e squilibri sanzionatori

Abstract

Viene qui analizzato il problema dello squilibrio sanzionatorio esistente tra i delitti di false informazioni finalizzate al conseguimento del reddito di cittadinanza (art. 7, d.l. n. 4 del 2019) o di assegno d’inclusione (art. 8, d.l. n. 48 del 2023) da una parte, e indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter c.p.) dall’altra. L’autore evidenzia come la figura generale di riferimento, anche per quanto attiene al regime sanzionatorio, è la truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640-bis c.p.); mentre l’eccessiva dilatazione dell’àmbito di applicazione dell’art. 316-ter c.p. è frutto di una interpretazione delle Sezioni Unite della Cassazione del 2007, dall’autore non condivisa.