Fra Tardogotico e Rinascimento: la Sicilia sud-orientale e Malta
- Autori: Garofalo, E
- Anno di pubblicazione: 2008
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- Parole Chiave: Tardogotico, Rinascimento, architettura; Sicilia, Malta
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/44208
Abstract
Questo contributo traccia un quadro d’insieme dell’architettura prodotta in Sicilia sud orientale e a Malta tra 1450 e 1550, ponendo in evidenza le tante sfaccettature e la vitalità di un gotico moderno, che genera una forte resistenza alla piena accettazione del classicismo e una prolungata persistenza di riferimenti al mondo iberico (soprattutto le regioni orientali), nel caso di Malta, filtrati spesso dal contesto siracusano. Il linguaggio classicista, in realtà , esordisce in commissioni artistiche già negli ultimi decenni del XV secolo. In Sicilia sud orientale approda rapidamente anche in architettura, attraverso l’opera di scultori chiamati a realizzare elementi architettonici, ma solo negli anni trenta del Cinquecento inizierà ad avere maggiore presa sulla committenza, sebbene con un approccio libero e antidogmatico. In ambito maltese, neppure l’arrivo dei Cavalieri di S. Giovanni provoca immediati cambiamenti nel linguaggio dell’architettura. Nessun richiamo al classicismo sembra preoccupare i Cavalieri, almeno fino alla metà del secolo XVI. Con molto sforzo, sarà solo nella generazione successiva che il primato dell’Italia del nord e dei suoi modelli si imporrà , almeno nelle intenzioni della committenza.