Il patrimonio architettonico tra letture storiografiche e restauro. Studi, analisi e interventi tra l'Unità d'Italia e il primo Novecento.
- Autori: Garofalo, E
- Anno di pubblicazione: 2015
- Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/158512
Abstract
La crescente attenzione rivolta al patrimonio architettonico trasmesso dalla storia, che si registra complessivamente tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, coinvolge anche i principali centri della Sicilia interna. Alle bellezze paesaggistiche e alle testimonianze archeologiche, connesse tra l’altro a miti di grande risonanza , si aggiunge una progressiva riscoperta di altre “risorse” vincolate alla storia passata, egualmente assumibili come elementi identitari di un vasto territorio, da sempre svantaggiato rispetto alle più prospere e frequentate aree costiere. Si tratta quindi di una riscoperta, o meglio di una sommatoria di riscoperte mirate, che operano una selezione all’interno di un patrimonio più ampio e variegato, rivolte alla costruzione di una immagine evocatrice di una passata gloria e di una stagione di prosperità auspicate anche per il presente. Il saggio indaga il contributo della storiografia - dagli studi locali allo "sguardo" di viaggiatori e studiosi stranieri - alla costruzione di tale immagine e gli inevitabili riflessi sulle politiche culturali e le scelte di priorità negli interventi di restauro programmati e messi in atto al principio del Novecento, con un focus specifico sull'operato dell'architetto Francesco Valenti e il restauro del castello di Mussomeli a opera di Ernesto Armò.