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ALESSIA GAROZZO

Memorie del sottosuolo nei disegni del Voyage pittoresque

Abstract

Nell’Europa di età moderna, una nuova consapevolezza del rapporto tra uomo e natura ha favorito un approccio scientifico alla conoscenza, incoraggiando, attraverso il viaggio, l’esplorazione di paesaggi con caratteristiche geofisiche, archeologiche e antropologiche ancora ignote. Tra il XVII e il XIX secolo, la rappresentazione come strumento per la diffusione della conoscenza del mondo divenne il focus delle ricerche di pittori e architetti. L’interesse di giovani studiosi europei nei confronti della natura e delle antichità classiche fece dell’Italia, e di Roma in particolare, una meta irrinunciabile. Nella seconda metà del Settecento l’attenzione si sposta sempre di più verso il sud e le isole. Jean Hoüel fu tra i primi pittori-viaggiatori a subire il fascino del paesaggio siciliano, delle sue tradizioni, delle architetture antiche che riaffioravano in superficie e dei suoi ‘monumenti sotterranei’. Questo studio, attraverso la selezione e la rilettura di alcuni disegni della famosa raccolta di incisioni del Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malta et de Lipari, pubblicate a Parigi tra il 1782 e il 1787, raffiguranti paesaggi e architetture sotterranee, intende tratteggiare una possibile linea di ricerca indirizzata ad approfondire aspetti e significati specifici del disegno del sottosuolo, rintracciabili nella pittura di paesaggio del noto viaggiatore francese