Sull’inattualità del divieto di costituzione di fondazioni fiduciarie di culto
- Authors: Ferrante M
- Publication year: 1999
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/358681
Abstract
Il termine fondazione fiduciaria evoca inevitabilmente la nota problematica ecclesiastica relativa alla legislazione eversiva del secolo scorso che colpì tutte le forme di immobilizzazioni di beni, comprese quelle a scopo religioso che davano luogo alla c.d. manomorta ecclesiastica. In particolare, furono eliminate non solo le fondazioni di culto autonome, cioè le masse patrimoniali erette in perona giuridica, ma anche i vincoli reali posti a carico dei beni destinati fiduciariamente ad uno scopo pio. Tuttavia, nel tempo una notevole evoluzione legislativa ha profondamente innovato la situazione descritta, al punto da porre in discussione i capisaldi civilistici tradizionali in tema di fiducie. Si rende, pertanto, opportuna una rivisitazione complessiva dell'intera materia allo scopo di individuare possibili forme di riconoscimento civile delle fondazioni fiduciarie di culto.