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CARLA FAILLA

Buono postale fruttifero cointestato e la clausola di pari facoltà di rimborso : a proposito di Cass., Sez. I, 13 settembre 2021, n. 24639

Abstract

La difficile configurazione giuridica del buono postale fruttifero (BFP) ha per lungo tempo alimentato diversi contrasti giurisprudenziali. Con la pronuncia n. 24639 del settembre 2021 la Suprema Corte si è espressa su una risalente questione ermeneutica concernente l’estensibilità o meno della disciplina specificamente prevista per i libretti di risparmio ai BFP. Dopo una rassegna delle principali argomentazioni sul tema, l’Autore analizza la normativa applicabile in punto di legittimazione alla riscossione – nel caso di morte di un cointestatario – di un buono postale fruttifero cui sia apposta la clausola di “pari facoltà di rimborso”. Sulla base della recente pronuncia della Prima Sezione civile è possibile rinvenire un parallelismo tra la struttura del BFP e la categoria dei documenti di legittimazione che, nella ormai consolidata visione, permette a ciascun cointestatario superstite di richiedere – ed ottenere – il rimborso dell’intera somma portata dal titolo.