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SALVATORE DAMIANO

Vico Magistretti e il disegno della casa popolare

Abstract

Qual è il rapporto tra disegno e misura? In che modo è possibile descriverlo? Per rispondere a queste domande si tenta di approfondire un progetto non realizzato di uno dei protagonisti assoluti dell’architettura e del design italiano della seconda metà del XX secolo: Vico Magistretti. Nei primi anni della sua carriera egli è impegnato nel progettare numerose residenze popolari nel territorio suburbano della Lombardia. Tra queste vi sono le case degli operai del Cotonificio Olcese a Cogno (oggi Piancogno), in Provincia di Brescia, del 1948. Un’architettura, benché rimasta sulla carta, che svela in nuce un’attenzione progettuale nei confronti dello spazio architettonico-domestico inteso come bene prezioso, ovvero da elargire con criteri di razionalità, mettendo al centro la persona e il suo benessere. Attraverso la ricostruzione tridimensionale del corpo architettonico, condotta in ambiente digitale a partire dai disegni ritrovati in archivio, si sono svolte le operazioni di analisi grafica sugli alzati e lo studio della conformazione spaziale dei singoli alloggi. Gli esiti della ricerca coincidono con una serie di restituzioni grafiche e quadri sinottici attraverso i quali si è tentata una decodifica dei caratteri costitutivi dell’architettura mai esistita.