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SALVATORE DAMIANO

Transizioni virtuali: studio su un edificio non realizzato di Alberto Legnani a Castelfranco Emilia

Abstract

Fra le potenzialità che lo strumento della Modellazione tridimensionale digitale offre vi è la possibilità di studiare l’architettura che non esiste, non realizzata o demolita che sia. Con questo saggio si propone un approfondimento su un edificio progettato all’inizio degli anni ’30 del XX secolo dall’architetto bolognese Alberto Legnani. Coetaneo di altri progettisti come Angiolo Mazzoni, Pietro Lingeri e Giuseppe Vaccaro, egli ebbe un’intensa e prolifica carriera terminata alla fine degli anni ’50. Tra i suoi diversi progetti rimasti sulla carta vi è quello che gli valse la partecipazione alla seconda mostra di architettura razionale, organizzata nel 1931 nella Galleria d’Arte di Pietro Maria Bardi a Roma: la scuola per l’avviamento al lavoro agricolo di Castelfranco Emilia. Attraverso la ricostruzione virtuale del corpo architettonico, effettuata a partire dai disegni ritrovati su una rivista del periodo, si sono svolte le operazioni di analisi grafica sui fronti e lo studio della conformazione spaziale degli interni. Successivamente, a mezzo di specifici sezionamenti sul modello digitale, restituito in proiezione centrale o parallela, si è tentata una decodifica dei suoi caratteri costitutivi.