Costruire nella cava. Architettura e sottosuolo nella Sicilia occidentale
- Authors: De Marco, Paolo
- Publication year: 2024
- Type: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/671884
Abstract
Lo spazio ‘svuotato’ della cava, derivato da logiche estrattive, è usualmente definito come ‘il negativo dell’architettura’ ma può divenire esso stesso un’architettura del sottosuolo dotata di precisi caratteri spaziali e formali. Questi luoghi, sovente interpretati come meri siti di produzione, rappresentano un vero e proprio patrimonio da riconoscere e valorizzare, un paesaggio produttivo ma anche culturale, in quanto custode di una relazione con la storia locale, con la tradizione dell’architettura e dalla città . Le sperimentazioni contemporanee dimostrano che la cava e i suoi ipogei rappresentano (anche concettualmente) un potenziale legame con le esperienze primordiali dell’abitare, riportando alla luce gli archetipi dell’architettura scavata. In Sicilia, gli interventi contemporanei di recupero architettonico di cave si concentrano nel versante occidentale, rappresentando alcuni tra i progetti più rilevanti a livello internazionale sul tema; altre ricerche e sperimentazioni condotte all’interno del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, inoltre, affrontano le questioni dell’architettura della cava e nella cava, nel solco di una cultura del progetto profondamente legata ai luoghi e alle forme mediterranee dell’abitare.