Da Lotta continua alla religione civile. La memoria di Peppino Impastato nelle storie di quattro militanti
- Autori: Matteo Di Figlia
- Anno di pubblicazione: 2019
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/347550
Abstract
Questo saggio deriva da una ricerca sul modo in cui si è stratificata la memoria delle vittime di mafia e su come essa si sia intrecciata ai radicali mutamenti politici che ha vissuto l’Italia tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Duemila. Prendo in esame il caso studio di Giuseppe (Peppino) Impastato, attivista politico di Cinisi passato da «tutta la catena dei gruppi extraparlamentari e dell’associazionismo di base», giunto a Lotta continua nel 1973, interprete di importanti esperienze di aggregazione come il Centro musica e cultura e Radio Aut, e ucciso nel maggio del 1978 mentre era candidato alle elezioni comunali nella lista di Democrazia proletaria