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LUCIANA DE GRAZIA

Fonti del diritto e fattore religioso: aspetti di diritto costituzionale comparato. Israele, Iran, Città del Vaticano. (Collana Opere Prime dell'Associazione di Diritto pubblico comparato ed europeo)

Abstract

La ricerca si è proposta lo scopo di verificare come i precetti religiosi rilevano all'interno del sistema delle fonti normative in Israele, nella Repubblica islamica dell’Iran e nella Città del Vaticano. Si è cercato di evidenziare in che modo il diritto ebraico, musulmano e canonico producono effetti giuridici negli ordinamenti considerati e, di conseguenza, quale collocazione si possa loro attribuire nel sistema delle fonti normative, cercando di rispondere alla domanda se dal riconoscimento dei precetti religiosi come fonte giuridica deriva che lo Stato abbia sempre la sua legittimazione nella religione. Una seconda indagine è stata di verificare se e in che modo i diritti religiosi influenzino il sistema delle fonti quando non sono formalmente fonti giuridiche degli Stati. La ricerca parte dalla considerazione della pluralità delle fonti di produzione, civili e religiose, all'interno degli ordinamenti considerati per poi soffermarsi brevemente sull'organizzazione costituzionale, al fine di poter meglio evidenziare come gli organi costituzionali partecipino alla creazione del diritto. Si analizza, poi, l’interazione tra il diritto politico e quello religioso, per verificare in che modo si concilia la previsione di sistemi giudiziari religiosi e civili.