Difetto del nesso causale e manifesta insussistenza del fatto nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo
- Autori: Dentici, Lorenzo Maria
- Anno di pubblicazione: 2021
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/518880
Abstract
Con la sentenza n. 16253/2020 la Suprema Corte ha affermato che l’assenza di nesso causale tra la cessazione di un appalto e il licenziamento del lavoratore integra un’ipotesi di manifesta insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento - con conseguente applicabilità della tutela reintegratoria attenuta di cui all’art. 18, comma 5, della legge n. 300/1970 - non riconducibile, pertanto, agli altri casi in cui il giudice dichiara risolto il rapporto concedendo la sola tutela indennitaria forte (da dodici a ventiquattro mensilità ).