Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

LORENZO MARIA DENTICI

Difetto del nesso causale e manifesta insussistenza del fatto nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Abstract

Con la sentenza n. 16253/2020 la Suprema Corte ha affermato che l’assenza di nesso causale tra la cessazione di un appalto e il licenziamento del lavoratore integra un’ipotesi di manifesta insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento - con conseguente applicabilità della tutela reintegratoria attenuta di cui all’art. 18, comma 5, della legge n. 300/1970 - non riconducibile, pertanto, agli altri casi in cui il giudice dichiara risolto il rapporto concedendo la sola tutela indennitaria forte (da dodici a ventiquattro mensilità).