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GIOVANNI DI STEFANO

Il ruolo della devianza costruttiva nella promozione della creatività organizzativa

Abstract

Introduzione Le organizzazioni del nuovo millennio, al fine di adeguarsi alle esigenze del mercato, devono essere flessibili e innovative; per tale motivo ai dipendenti sono richieste sempre maggiore autonomia e responsabilità e una produzione di idee utili e innovative per l’organizzazione. In questo processo, la creatività e la proattività sembrano essere le più indicate a esplorare il continuum che va da una tipologia di comportamento deviante positivo- il cui fine è apportare un contributo nell’organizzazione- a uno negativo- disfunzionale, teso a danneggiarla. Obiettivi e metodi L’obiettivo di questo contributo è quello di esplorare il ruolo della devianza costruttiva nella determinazione dei comportamenti innovativi e della performance individuale. Utilizzando tre studi indipendenti, si è proceduto a: (a) verificare l’applicabilità al contesto italiano di devianza costruttiva (Galperin, 2012); (b) validare la misura di devianza costruttiva, esplorandone le validità convergente e discriminante; (c) verificare il ruolo di moderazione che la devianza costruttiva assume nella relazione tra fattori contestuali di promozione della creatività e dell’innovazione e alcuni outcome quali la performance e il comportamento innovativo individuale. Risultati e conclusioni Gli studi hanno evidenziato l’attendibilità, la coerenza interna e validità dell’adattamento della misura di devianza costruttiva. Inoltre (studio 3) si è confermato il ruolo di moderazione che assolve la propensione a deviare costruttivamente dalle norme nel promuovere l’adozione di comportamenti proattivi e finalizzati all’innovazione, all’interno di un contesto che sia favorevole all’espressione dell’azione creativa.