Per un’estetica dell’immagine multimediale
- Authors: DI STEFANO E
- Publication year: 2008
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/34784
Abstract
Nell’attuale società dell’immagine multimediale bisogna riconfigurare le tradizionali categorie estetiche dell’arte e dell’artista. Dal mito michelangiolesco dell’artista divino che plasma faticosamente con le mani la materia si è passati a quello dell’artista divo, a cui l’aureola della celebrità è conferita, come alle star, secondo meccanismi economici di pubblicità e di mercato. Oggi si assiste al declino della techne, della perizia manuale, l’artista opera su immagini già esistenti, modificandole e trasformandole anche con strumenti informatici: L’espansione della tecnologia ha trasformato la nostra cultura e le nostre forme di vita. In questo senso l’estetica, come scienza della conoscenza sensibile, secondo la definizione di Alexander G. Baumgarten riacquista una sua attualità , configurandosi come quella disciplina che, tenendo conto dei nuovi media, deve ridisegnare la mappa epistemica del sapere estetologico e recuperare il valore etimologico dell’aisthesis.