Il sapere capovolto. Mafia e organizzazione politica del sapere.

Abstract

Il saggio propone una riflessione sul rapporto che intercorre tra esercizio del potere e costruzione della legittimità, tra teoria criminologica e politiche di repressione/prevenzione dei fenomeni criminali. Sul sapere inteso come luogo di esercizio e scontro tra poteri. Sul ruolo che un sapere, anche accademico, che si accredita come neutrale osservatore della realtà può, consapevolmente o meno, svolgere a sostegno o in contrasto con i poteri del momento.