NECREMNUS ARTYNES (WALKER) PARASSITOIDE DI TUTA ABSOLUTA (MEYRICK) SU POMODORO, MELANZANA E SOLANUM NIGRUM L. IN SERRA A CONDUZIONE BIOLOGICA
- Authors: Rizzo, MC; Margiotta, V; Caleca, V
- Publication year: 2011
- Type: Proceedings
- Key words: Sicilia, Eulophidae, Lycopersicon esculentum, Solanum melongena, parassitoidi indigeni.
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/63872
Abstract
Nel 2010, in serre del palermitano gestite secondo i canoni dell'agricoltura biologica, è stato condotto uno studio volto all'individuazione degli antagonisti naturali indigeni del lepidottero gelechide Tuta absoluta, fitofago esotico dannoso alle solanacee recentemente introdotto in Italia. Le piante campionate sono state il pomodoro, da gennaio a giugno, la melanzana, da fine marzo a giugno, e Solanum nigrum che cresceva spontaneamente all'interno delle serre in piccoli spazi liberi dalle solanacee coltivate. Per tenere sotto controllo il gelechide, il serricoltore ha effettuato tre trattamenti con Bacillus thuringiensis da metà marzo a fine aprile. Oltre al predatore Nesidiocoris tenuis, eterottero miride già noto nell'area mediterranea quale attivo antagonista di T. absoluta, sono stati riscontrati pochi esemplari di un parassitoide braconide non ancora identificato e degli eulofidi Diglyphus crassinervis e Chrysocharis pentheus, mentre il parassitoide largamente dominante (90% di tutti i parassitoidi) è stato l'eulofide Necremnus artynes. Questo parassitoide ha rappresentato in media il 34% degli insetti sfarfallati (T. absoluta + parassitoidi), con notevoli differenze nelle tre solanacee; infatti sulla melanzana ha raggiunto l'81% degli sfarfallati, sul pomodoro il 35%, mentre su S. nigrum soltanto il 3%. N. artynes nonostante la sua origine paleartica, non era mai stato trovato così abbondante come su T. absoluta; infatti sui due ospiti finora noti, entrambi lepidotteri cosmopterigidi, era stato ritrovato sporadicamente. Questo fa supporre che i suoi ospiti indigeni preferiti, probabilmente gelechidi, siano ancora da individuare. Il notevole controllo biologico esercitato da parassitoidi e predatori indigeni registrato nelle serre campionate, e i buoni risultati produttivi ed economici raggiunti anche in biologico dalle colture indagate, rendono meno pressante la necessità di introdurre antagonisti naturali esotici specifici di T. absoluta.