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VIRGILIO CALECA

Indagini di laboratorio sui composti che inducono l'aggregazione delle neanidi di I età in Leptoglossus occidentalis (Hemiptera, Coreidae)

  • Authors: Maltese, M; Guarino, S; Caleca, V; Colazza, S
  • Publication year: 2011
  • Type: Proceedings
  • Key words: cimice americana delle conifere, semiochimici, GC-MS, E2-esenale, idrocarburi lineari
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/59417

Abstract

Leptoglossus occidentalis è una cimice che si alimenta degli strobili e dei semi delle conifere appartenenti alla famiglia delle Pinaceae. Le neanidi di I età hanno un comportamento gregario che favorisce la sopravvivenza degli individui, in analogia a quanto visto in altre specie appartenenti allo stesso genere (Wheeler et al., 1990). L’individuazione dei composti semiochimici che influenzano questo comportamento potrebbe portare allo sviluppo di nuovi metodi di controllo di L. occidentalis. Le estrazioni (whole body) sono state realizzate su gruppi di 7-27 neanidi di I età per 30 minuti utilizzando un quantitativo di 40µl di esano o di acetone per neanide. Gli estratti sono stati biosaggiati in laboratorio utilizzando come arena una capsula Petri in vetro, in cui sono state collocate ai quattro punti cardinali 2 perline di polisulfone (cilindro ellittico, diam. base 2 mm, h 4 mm) trattate con 70 µl dell’estratto e altre 2 con lo stesso quantitativo di solvente. Ogni biosaggio ha avuto una durata complessiva di 6 h. I biosaggi effettuati con gli estratti in esano hanno evidenziato un numero di neanidi aggregate alle perline trattate significativamente maggiore rispetto alle perline controllo e ad altri punti della piastra. Le aggregazioni stabili si sono verificate dopo 2-6 ore dall’inizio dell’esperimento. I biosaggi effettuati con gli estratti in acetone non hanno invece evidenziato differenze significative rispetto al controllo. Per le analisi chimiche gli estratti sono stati concentrati in corrente d’aria e analizzati con un gascromatografo interfacciato ad uno spettrometro di massa (GS-MS). Si è evidenziato un picco di E2-esenale, già individuato come feromone di allarme di questa specie (Blatt et al., 1998), e alcuni picchi di idrocarburi lineari (C25-C31). Ulteriori studi sono in corso per determinare la composizione chimica degli estratti e individuare le sostanze da testare in prove di semi-campo e campo.