Ciclo biologico di Leptoglossus occidentalis ed effetti della diversa alimentazione sullo sviluppo degli stadi giovanili
- Authors: Maltese, M; Caleca, V
- Publication year: 2011
- Type: Proceedings
- Key words: Pinaceae, numero di generazioni, preovideposizione, pinoli
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/59420
Abstract
Leptoglossus occidentalis (Heteroptera: Coreidae), rinvenuto in Italia nel 1999, completa una sola generazione nel suo areale di origine nord-americano, mentre nel nostro paese gliene sono state attribuite da 2 a 3. Lo scopo del presente lavoro è quello di registrare la durata dei diversi stadi di sviluppo per individuare il numero di generazioni in differenti località della Sicilia e di analizzare gli effetti della diversa alimentazione sullo sviluppo degli stadi giovanili. Le prove sulla durata del ciclo biologico sono state condotte in laboratorio (22 °C ± 2, U.R. 80 %, 12:12), fornendo quale alimento pinoli, germogli e strobili di Pinus pinea L. Lo sgusciamento avviene in media dopo 11,2 giorni, la prima muta della neanide si compie dopo 4,2 giorni mentre la seconda e la terza muta delle neanidi si compiono rispettivamente dopo 10,2 e 9,5 giorni. Lo stadio preimmaginale che dura di più è la ninfa II, in media 16,4 giorni. La mortalità maggiore si verifica nella neanide II (31,3 %) e neanide I (17,6 %); il 77,6% delle ninfe II muta in adulto. La preovideposizione degli adulti è durata in media 66 giorni con forti oscillazioni e la prima ovideposizione è stata rilevata entro il 48° giorno nel 60% delle ♀♀. Adottando le soglie minime di sviluppo per il calcolo delle somme termiche suggerite da Bernardinelli et al. (2006), 13,5 °C per l’incubazione delle uova e di 14,6 °C per lo sviluppo dalle neanidi ad adulto, per completare una generazione sono necessari 993 GDD, inclusi i 496 GDD della preovideposizione. Sulla base di questa somma termica, delle temperature medie giornaliere dell’aria e delle catture dei vari stadi in campo, una sola generazione è stata riscontrata nella località di Portella Colla, PA (1.430 m s.l.m.); due generazioni appaiono invece possibili a Marsala, TP (20 m s.l.m.) mentre a Montagna Grande, TP (260 m s.l.m.) la seconda generazione si bloccherebbe allo stadio di ninfa di II età senza completarsi. Allevando gli stadi giovanili con germogli e strobili, pinoli e acqua, la maggiore sopravvivenza fino al raggiungimento dello stadio adulto si ha con germogli e strobili di Pinus pinea (40%), seguiti da quelli di Pinus halepensis (17%) e Pseudotsuga menziesii (6%). Anche la durata dello sviluppo degli stadi neanidali e ninfali è stata influenzata dall‘alimento: in media sono stati ottenuti adulti, dopo 55 e 58 giorni dallo sgusciamento, nelle tesi con P. pinea e P. halepensis, con differenze significative nei confronti della tesi con P. menziesii (67giorni).