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SIMONA COLAJANNI

IL TRACCIATO DEL GAS A PALERMO TRA PERMANENZE E VARIAZIONI

Abstract

La presenza di infrastrutture primarie come luce e gas, all'interno dei centri abitati costituisce un tema di analisi del rapporto tra il sistema dei tracciati e la pianificazione urbana. Alla fine del diciannovesimo secolo, Londra, Parigi e alcune città italiane come Palermo furono dotate di illuminazione artificiale a gas. Nel 1914, per sostenere l'espansione della città verso Nord, fu costruito un nuovo gasometro in posizione centrale rispetto al tracciato urbano di Via Libertà per distribuire il gas ai nuovi quartieri nascenti. Dopo l'arrivo della corrente elettrica il gasometro divenne un luogo abbandonato, ma continuò ad essere custode della memoria di un passato, elemento di riconoscimento del quartiere che si è sviluppato attorno ad esso: un " polmone svuotato "racchiuso in una griglia di ferro. La ricerca vuole valutare l'ipotesi di riqualificazione della struttura, nella logica di recupero del patrimonio edilizio industriale per un uso contemporaneo degli spazi, in modo da recuperare un valore materiale e immateriale rappresentativo dello sviluppo urbano della città in previsione di nuove strategie di recupero della continuità dello spazio rigenerativo del bene comune.