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SIMONA COLAJANNI

SISTEMI PASSIVI DI CLIMATIZZAZIONE: UN'ESTENSIONE DEL PRINCIPIO DEL COLETTORE SOLARE

  • Autori: De Vecchi, A; Colajanni, S; Lanza Volpe, A
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: SVILUPPO SOSTENIBILE,RISPARMIO ENERGETICO,SISTEMI PASSIVI,ARCHITETTURA, CLIMATIZZAZIONE
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/44344

Abstract

L’uso di sistemi passivi, sostituendo totalmente o parzialmente il trattamento dell’aria, può contribuire alla riduzione dei consumi di un edificio e dell’inquinamento ambientale. Originariamente, questi sistemi sono stati concepiti e sviluppati in modo empirico. Oggi le conoscenze scientifiche e le moderne tecnologie consentono da un lato di comprendere il principio fisico che sta alla base dei fenomeni che regolano il funzionamento di un sistema passivo, dall’altro di applicare molti di questi principi anche ad edifici che devono soddisfare alti livelli prestazionali. Ciò consente di realizzare sistemi ibridi: impianti che sfruttano quanto più possibile risorse naturali integrate con sistemi impiantistici convenzionali. In particolare l’estensione del funzionamento di un collettore solare ad aria può consentire di riscaldare l’aria per effetto dell’irraggiamento solare e di sfruttare il calore accumulato con modalità diverse a seconda delle stagioni: in estate la temperatura elevata raggiunta all’interno del collettore serve ad innescare l’effetto camino, garantendo una ventilazione naturale; in inverno il calore accumulato può essere immesso all’interno degli ambienti e utilizzato direttamente per il riscaldamento. In definitiva la ricerca vuole dimostrare come è possibile fornire un adeguato microclima sfruttando i meccanismi di funzionamento del collettore per immettere aria direttamente nell’ambiente confinato con i necessari ricambi d’aria. Lo studio vuole dimostrare quale contributo energetico si può ottenere da un tale sistema in un clima caldo. La simulazione è stata ambientata secondo le condizioni climatiche della città di Palermo, ipotizzando il caso di una cellula abitativa dove si è valutata la percentuale di energia fornita dal sistema per intervalli di temperatura al variare delle condizioni invernali ed estive.