Mario Botta : Gravità e geometria
- Autori: Cattiodoro, Silvia
- Anno di pubblicazione: 2019
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/637591
Abstract
Il luogo dell’effimero e della provvisorietà per eccellenza, può apparire inusuale per Botta che ritiene l’architettura «un “unicum” che comunica con un paesaggio particolare il quale a sua volta ha una propria storia, una propria cultura, […] una propria stratificazione ». Sul palcoscenico il paesaggio diventa mentale, immaginifico e l’unica relazione che si può intessere è con il testo rappresentato. Quest'operazione riesce al meglio quando il panorama che si apre agli occhi dello spettatore non è didascalico.