Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

SILVIA CATTIODORO

Maschera. Protesi dell'anima

Abstract

Sulla scorta del concetto classico di “Kalos Kai Agathos” per cui ciò che è brutto viene considerato cattivo e quindi mostruoso nella sua accezione negativa, la finzione della maschera finisce con l'essere più desiderabile rispetto alla realtà.Qualsiasi maschera dunque, dalla protesi ricostruttiva alla maschera rituale o teatrale, è un elemento di trasformazione prima di tutto psichica che fisica: sovrascrivendo un’altra identità all’originale essa diventa soglia sottile tra interiore ed esteriore, punto di contatto tra forma e contenuto.