L’OFFESA DELL’EXTRANEUS NEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- Authors: CRUPI, R.
- Publication year: 2014
- Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/129656
Abstract
La prospettiva del concorso di persone nei delitti contro la pubblica amministrazione mostra come la partecipazione del soggetto qualificato si possa basare su un concetto di abuso differenziato a causa dell’intervento di terzi. Per l’extraneus la qualifica svolge una funzione inversa rispetto al titolare perché, quando la fattispecie impone al p.a. di porre il contributo tipico, all’estraneo resta spazio solo per un contributo minimo, e viceversa. Dipende dal modo in cui si produce l’offesa. Risulta difficile un inquadramento generale, poiché la partecipazione dell'extraneus al delitto del pubblico agente è capace di provocare specifiche figure, bisognose di più preciso inquadramento (come in taluni casi è avvenuto dopo la riforma del 2012) al fine di disciplinare tutte le implicazione che si determinano. Vengono proposti dei criteri "effettuali" per verificare il grado di coinvolgimento concorsuale dei soggetti qualificati, poiché vi è uno stretto collegamento tra l’aspetto specializzante e le modalità in cui si è manifestata l'azione.