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MICHELE COMETA

Storie malgrado tutto

Abstract

Il titolo che dò a questo intervento è insieme pro- posta metodologica e polemica. È una parafrasi di un celebre libro di Georges Didi-Huberman, Im- magini malgrado tutto, dedicato alle immagini della Shoah, più esattamente alle poche fotografie “vere” che ci rimangono del campo di Auschwitz- Birkenau, scattate da un internato nell’agosto 1944. Il libro di Didi-Huberman non solo è una delle più lucide analisi sul fare-immagine durante e dopo Auschwitz, ma è anche una raffinatissima teoria dell’immagine, una sorta di ontologia e forse addirittura una metafisica dell’immagine che emancipa definitivamente la cultura visuale con- temporanea dall’idea che un’immagine, qualunque immagine, per essere deve essere tutto, dire tutto, rappresentare tutto.