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MICHELE COMETA

Amnesia, dimenticanza, oblio: tre forme di memoria letteraria

Abstract

Dell’amnesia, della dimenticanza e dell’oblio non si può scrivere in modo si- stematico, è un paesaggio (letterario) nebbioso, il paesaggio in cui emergono le lacune della memoria. L’inversione, l’effetto retorico è ovviamente voluto, e sottolinea, sin dall’inizio, che dell’amnesia, della dimenticanza e dell’oblio, così come del loro apparente opposto, la memoria, non si può scrivere che in modo paradossale, accentuando cioè, sin dall’inizio, il principio di contrad- dizione, l’inevitabile consustanzialità di concetti solo apparentemente op- posti. E, dunque, nonostante il mio titolo sembri alludere a una tipologia, premetto – a scanso di equivoci – che non c’è alcuna volontà sistematica, né, direi, alcuna speranza di mettere ordine in un paesaggio di cui ci sfuggono continuamente i contorni. Ed è per questo che ricorro alla letteratura: che ci aiuta a orientarci proprio là dove la complessità, la contraddizione e il para- dosso sconfiggono, come nella vita, ogni pretesa sistematica.