Creative City Reloaded. Ecological Planning for the Changing Times
- Authors: Carta, M
- Publication year: 2012
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/99127
Abstract
Abitiamo, lavoriamo e ci muoviamo nella Urban Age, ed iI successo della città come forma prevalente dell’abitare non solo le assegna il ruolo di growth machine dello sviluppo, motore dell’evoluzione e del dinamismo delle comunità , ma la carica anche della responsabilità di essere un modello positivo - oltre che vincente - generatore di stili di vita innovativi, più sostenibili, intelligenti e creativi. Le città si propongono come potenti attrattrici della popolazione non solo dalle zone rurali, ma – con maggiore vigore in epoca di crisi – anche da altre città , intra-regionali o addirittura trans-nazionali, ed il flusso di capitale sociale che le attraversa può alimentarne la rigenerazione e la competitività a patto che venga opportunamente trasformato in risorse locali. Tuttavia, esaurita la prima fase in cui il dinamismo si identificava con l’insediamento di una classe creativa (Florida, 2005), oggi è necessaria l’evoluzione del paradigma, individuando i fattori reali che permettano alla creatività urbana di diventare da semplice attrattrice di risorse intellettuali a generatrice di nuove economie e creatrice di nuova città (Carta, 2011a). Se la città creativa è diventata icona della contemporaneità , visione-guida per definire politiche e guidare progetti, sono sempre più numerose le città che mirano a dotarsi di creative hub: luoghi, distretti o reticoli di servizi in grado di renderle più vivibili e maggiormente dinamiche e accoglienti, veri e propri propulsori di sviluppo.