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GIUSEPPINA CAMPISI

L’odontoiatria e le reazioni avverse a farmaci associate a disturbi delle ghiandole salivari e alterazioni della funzione gustativa

Abstract

L'odontoiatra si trova sempre più frequentemente a dover affrontare un aspetto particolarmente critico della sua pratica e cioè le reazioni avverse ai farmaci. Tra queste, quelle che colpiscono le ghiandole salivari meritano un'attenzione speciale a causa della varietà di segni, dei sintomi e dei farmaci coinvolti nelle diverse reazioni avverse. Le ghiandole salivari, essenziali per la produzione di saliva, giocano un ruolo cruciale non solo nella digestione e nella protezione dei denti e delle mucose orali, ma anche nel mantenimento dell'equilibrio microbico e nella facilitazione della percezione gustativa. Pertanto, qualsiasi alterazione indotta da farmaci a queste ghiandole può compromettere seriamente queste funzioni essenziali, causando secchezza della bocca, alterazioni del gusto, e predisponendo a infezioni orali, difficoltà nella masticazione e nella deglutizione, nonché a un deterioramento della salute dentale e sistemica. Per quanto riguarda poi la funzione gustativa, essa può essere compromessa da numerosi farmaci, i quali possono alterare o inibire la percezione dei sapori. Questo può avvenire attraverso diversi meccanismi, tra cui cambiamenti diretti nella composizione della saliva, danni ai recettori gustativi, o effetti indiretti come la modificazione del flusso salivare.