Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

GIUSEPPE CABIBBO

L'impiego del Tachosil in chirurgia epatica

  • Autori: SANDONATO L; VALERIO MR; PARDO S; ROMANO P; LOMBARDO G; CABIBBO G; BOVA V; TERRANOVA A; RIZZO M; LATTERI MA
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: resezione epatica, emostasi
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/45348

Abstract

Il controllo delle perdite ematiche intra e post-operatorie caratterizza da sempre la chirurgia resettiva epatica. Nel corso degli ultimi anni notevoli progressi sono stati compiuti in tale ambito, grazie all'adozione di materiali e strumentari sempre più specifici ed efficaci che consento l'esecuzione di interventi resettivi con minime perdite ematiche ed una significativa riduzione dell'incidenza di complicanze emorragiche post-operatorie. Vengono presentati 2 casi di resezione epatica realizzata utilizzando un manipolo a radiofrequenza senza eseguire il clampaggio del peduncolo epatico e senza l'utilizzo di clips o legature per le piccole perdite dalla trancia di sezione. Un buon controllo dell'emostasi sulla trancia di sezione è stato ottenuto intraoperatoriamente mediante l'utilizzo di spugne medicate (fibrinogeno umano + trombina umana), la cui indicazione è stata estesa anche a pazienti che non presentavano significative perdite ematiche intraoperatorie allo scopo di ridurre il rischio di sanguinamenti nel postoperatorio (in considerazione del tipo di emostasi realizzata, basata quasi esclusivamente sulla necrosi coagulativa indotta sulla trancia epatica mediante radiofrequenza).