LO STUDIO DEI POTENZIALI EVOCATI VISIVI E UDITIVI IN PAZIENTI CON MALATTIA DI KAWASAKI: CASISTICA DELLA CLINICA PEDIATRICA DI PALERMO
- Authors: G. Salvo, M.C. Maggio, R. Cimaz, G. Puma, M.C. Ministeri, G. Corsello
- Publication year: 2018
- Type: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/368864
Abstract
La Malattia di Kawasaki (MK), una vasculite sistemica con elettivo interessamento coronarico, può portare a complicanze a carico di diversi distretti quali fegato, reni, polmoni, intestino, occhi, cute, SNC. La sordità neurosensoriale è descritta in casi sporadici e può essere persistente. Lo studio dei potenziali evocati uditivi (ABR) e visivi (PEV) è metodica efficace per identificare, in assenza di sintomi uditivi e/o visivi, alterazioni degli stessi. Abbiamo studiato 52 pazienti (31 M; 21 F; età : 3 mesi-10 anni) con MK mediante PEV e ABR, sia in fase acuta di malattia che durante il follow-up ed abbiamo correlato i risultati dei potenziali con i parametri clinici, la forma della MK (tipica, atipica, incompleta), i parametri ematochimici, eventuale coinvolgimento cardiaco, col giorno di malattia in cui è stata somministrata la prima dose di IVIG e/o altre terapie non convenzionali. I PEV erano patologici in 6 pazienti (4 M; 2 F): 1 paziente con coronarite aveva alterazioni dei PEV monolaterali; 2 pazienti avevano in associazione anche alterazioni degli ABR. Gli ABR erano patologici in 36 pazienti (69%): 2 pazienti senza lesioni coronariche avevano alterazioni monolaterali. In un paziente è stata documentata una sordità neurosensoriale. Fra questi pazienti, non sono state trovate alterazioni significative di età , timing della diagnosi, giorni di febbre al momento della prima dose di IVIG, parametri ematochimici (leucociti, neutrofili%, Hb, albumina, Na, D-Dimero, PCR, AST, ALT, gamma-GT) vs. i pazienti con MK senza alterazioni dei potenziali durante il follow-up. PEV e ABR sono rimasti patologici nell’80% dei casi, alle successive valutazioni in Le alterazioni più frequenti degli ABR erano riconducibili alla V onda e all’intervallo I-V, entrambe espressioni di alterazione delle strutture vascolari mesencefaliche. E’ pertanto un utile integrazione diagnostica nei pazienti con MK che può indirizzare la diagnosi in forme atipiche e rilevare un coinvolgimento dei vasa nervorum. Lo studio dei potenziali potrebbe esser esteso a tutti i pazienti con MK, sia in pazienti senza o con lesioni coronariche o complicanze d’organo.